Oggi è il giorno dedicato al Sea World.
Sono un poco emozionato perchè non lo sono mai andato a visitare. Neanche ad Orlando in Florida.
Partiamo come sempre di buon ora, anche se oggi abbiamo poca strada da fare, visto che il parco è a meno di 20 minuti di automobile dall'hotel. Dopo avere pagato i soliti 10 dollari per il parcheggio, entriamo e subito veniamo accolti dalla Skytower. In pratica un ascensore panoramico in grado di ospitare qualche decina di persone che ruotando si alza fino a circa 90 metri e che consente di avere una visuale molto bella del parco e fino a 100 miglia di distanza ( tempo permettendo ). Purtroppo fanno pagare 3 dollari per fare il giro e pensiamo che non sia il caso di farla! Andiamo subito verso la vasca di Shamu, l'orca protagonista degli spettacoli qui al Sea World. All'entrata della sua vasca c'è una scritta che dice: Dine with Shamu. Siamo molto attratti da questa cosa. Purtroppo bisogna prenotare e si ha la possibilità di pranzare o fare colazione a fianco della vasca dove le orche passano parte del loro tempo. Quando dico a fianco voglio proprio dire che si è a un passo dall'acqua con questi stupendi cetacei che vi nuotano a pochi centimetri. Inoltre con la presenza di un trainer le orche vi vengono proprio a fare visita. Molto emozionante ma purtroppo non abbiamo prenotato e ci accontentiamo di vederle attraverso la finestra subacquea che c'è nella vasca. Da qui andiamo alla prima attrazione: Shipwreck Rapids. In pratica ci sono dei gommoni rotondi da nove persone che scendono giù per un fiume dalle acque abbastanza impetuose e che promette molto divertimento ma anche molta... umidità. Infatti si è certi di scendere da questi gommoni bagnati: più o meno. Io ho preso una onda anomala e mi sono trovato bagnato dalla testa ai piedi. Fortunatamente mi ero vestito di conseguenza ed in una mezzoretta ero già asciutto. Le cose da segnalare in questo parco sono molte. Se volete vedere gli animali da vicino ci sono le feeding zone, cioè le zone dove si dà da mangiare a delfini e leoni marini, oppure le vasche dove si possono toccare con mano le bat ray e le stelle marine. Purtroppo lo spettacolo dei pinguini era chiuso per rinnovamento ma era comunque possibile vederli aldi fuori della loro area nuotare allegramente. Ci sono un paio di acquari, uno di acqua dolce e uno di acqua marina, ed anche una attrazione dedicata agli squali. Si chiama "Shark Encounter" e se a prima vista può sembrare una normale piscina con gli squali, in un secondo momento si scopre che è molto di più. Infatti dopo un breve percorso si arriva ad un tunnel in vetro che passa sul fondo. Gli squali a questo punto sono mooolto vicini e li si può vedere in ogni particolare: molto emozionante.
Per gli animali amanti del freddo c'è "Wild Artic": dopo una prima parte di cinema dinamico dove si fa il viaggio fino alla base artica, si entra in quest'ultima e dalle diverse finestre si possono ammirare alcuni animali fra cui le balene Beluga, i trichechi e gli orsi polari, che però oggi sono piuttosto assonnati e non si fanno vedere in movimento. La montagna russa del parco si chiama "Journey to Atlantis": un simpatico roller coaster con tanta acqua e tanto divertimento, non molto veloce ma con una prima discesa davvero mozzafiato.
In ultimo segnalo il "Manatee rescue": il manatee o manato o lamantino è un pacioso animale che si ciba di alghe che vive lungo le coste della Florida e più in particolare nelle acque salmastre che si trovano lungo le coste. Purtroppo questi animali sono minacciati sia dai cambiamenti del clima sia dalle barche a motore che incuranti dei limiti sfrecciano a velocità molto alta sulle acque e anche sui manati. Per questo sono a rischio estinzione e questo è uno dei pochi luoghi al di fuori della Florida dove è possibile vederli. Io mi sono preso un bel pupazzo, sono molto teneri.
Ho lasciato alla fine lo spettacolo di Shamu. Abbiamo visto lo spettacolo due volte oggi. Mi ha molto emozionato vedere questi splendidi animali avere un rapporto così bello con i propri allenatori ed essere così a proprio agio. Certo si può obbiettare che il loro ambiente naturale è il mare aperto e che qui non sono sicuramente come a casa loro, ma vi assicuro che lo spettacolo merita sicuramente di essere visto. C'è da sottolineare che tutte le orche che si trovano nel parco non nate qui e non sono state prese dall'esterno.
Mentre eravamo nel parco è arrivata un telefonata a Roberto che gli comunicava il ritrovamento del bagaglio, dopo 14 giorni non c'è male direi!!!
Ad ogni modo lo siamo andati a ritirare più tardi in aeroporto. Tutto ok.
Per oggi è tutto. Domani si parte per New York!!!