Tesla nasconde il marchio “Octovalve” nella model Y, suggerendo un sistema termico di nuova generazione.

Alcuni segreti della Tesla Model Y cominciano ad affiorare grazie all’esperto di automobili e veterano di analisi approfondite Sandy Munro. Con l’uscita della Model Y Sandy sta effettuando una attenta ed approfondita analisi del nuovo crossover elettrico. Fra i vari segreti che sono stati scoperti quello sicuramente più degno di nota è la “Octovalve” che noi potremmo tradurre come “Polipovalvola” che potrebbe essere un probabile aggiornamento della “Superbottle” o “Superbottiglia” che si trova esclusivamente sulla Model 3. Questa “bottiglia” rappresenta il cuore del sistema di gestione del riscaldamento della berlina elettrica.

La Model 3 ha infranto tutte le convenzioni quando è diventato evidente che invece di utilizzare sistemi di raffreddamento separati per il pacco batterie, l’abitacolo e l’elettronica, la berlina elettrica ha usato un sistema compatto di gestione del riscaldamento. I produttori di automobili tradizionali normalmente installano diversi sistemi di raffreddamento nella macchina, visto che i songoli componenti vengono prodotti da differendi aziende esterne. Tesla ha optato per una strategia differente con la Model 3, grazie al suo approccio integrato-verticale nel design del suo veicolo.

The Tesla Model Y’s Octovalve. (Credit: Munrolive.com)
The Tesla Model Y’s Octovalve. (Credit: Munrolive.com)

Questa è solo una ipotesi naturalmente, ma sembra che la “Octovalve” possa rappresentare una modalità completamente nuova per Tesla di combinare tutti i sistemi di riscaldamento e raffreddamento nella Model Y in una unica unità. Basandoci sulle anticipazioni di Munro, questo sembra essere effettivamente il caso, come si intuisce dallo stesso marchio della “Octovalve”, un polipo con un fiocco di neve sulla testa.

Elon Musk stesso ha menzionato la “Octovalve” in un tweet uscito qualche giorno fa, mentre rispondeva ad un membro della comunità di Tesla. Veniva chiesto se la Model Y avesse una soluzione che fosse migliore della “Superbottle”. Musk ha fatto notare nel tweet, che trovate qui sotto, che la “Octovalve” è abbastanza speciale e che tutto il merito della creazione di questo sistema era da attribuire al team della Tesla, non a lui.

“Sì. Le tecniche di design del PCB sono state usate per creare uno scambiatore di calore che è fisicamente impossibile da creare con metodi normali. La pompa di calore ha anche un circuito di riscaldamento locale per avviarsi velocemente ed estendere il range di temperature di utilizzo. Octavalv è anche abbastanza speciale. Il team ha fatto un grande lavoro. Nessun cresito a me”. Ha scritto Musk. Ad alcuni queste parole sembrano abbastanza oscure e scritte in un linguaggio “tecnicistico” per dare un tono più pomposo. A mio parere è molto difficile condensare tutto quello che fa in poche parole. Comunque staremo a vedere.

Mentre discuteva della “Superbottle” nel corso dello smontaggio della Model 3, Sandy Munro ha dichiarato che il dispositivo, oltre a dare grandi vantaggi tecnici e di costo a Tesla, è una rappresentazione evidente dell’integrazione verticale che il produttore ha dato alla sua produzione. Adottando questo dispositivo, Tesla ha sicuramente risparmiato sullo spazio, i costi di assemblaggio, ed il tempo finale di costruzione. Questo non è possibile con altre automobili elettriche, come la Chevrolet Bolt, una altrettanto valida auto elettrica che utilizza tre diversi sistemi di raffreddamento.

The Tesla Model 3’s Superbottle. (Credit: Hyperchange TV/YouTube)

“La “Superbottle” è un grande esempio di come le normali case costruttrici di automobili non lavorino insieme, come fa Tesla. Questa “Superbottle” supera molti limiti che tu non puoi superare qui ( a Detroit). Se io sono a capo del progetto per il raffreddamento del motore o della batteria, non voglio avere niente a che fare con il raffreddamento dell’abitacolo. Ed qui, abbiamo il raffreddamento del motore, della batteria e dell’elettronica, tutti vanno attraverso una piccola bottiglia che ha diverse piccole valvole a sfera intelligenti che si aprono e si chiudono per fare in modo che ogni cosa venga riscaldata o raffreddata quando e dove serve. Noi tutti pensiamo che sia la cosa migliore in tutta la dannata auto”, ha detto Munro.

Si sa molto poco sulla “Octovalve” e le sue effettive funzioni per il momento, ma se le ipotesi sono corrette, sempra che Tesla abbia creato qualcosa di nuovo per il sistema di raffreddamento e riscaldamento nel suo più recente veicoloun’altra volta. Questo promette bene anche per i nuovi veicoli come i nuovi modelli Plaid della Model S e della Model X, del Cybertruck, del Semi e della nuova generazione della Roadster. Non c’è bisogno di dire che sarà molto interessante vedere quali altre soluzioni la sua integrazione verticale riuscirà a creare per i suoi nuovi veicoli elettrici.

Fonte Teslarati By Simon Alvarez Posted on April 5, 2020