Il primo punto molto importante è rappresentato dalla caratteristica di essere vantaggiosa da vendere e sostenibile in grandi volumi per il produttore. Sembra una cosa scontata ma se si vuole creare un prodotto da vendere in grandi volumi e che possa rappresentare un successo economico oltre che commerciale non possiamo trascendere da questi punti. Negli ultimi anni abbiamo visto fin troppi esempi di automobili messe in commercio senza grosse velleità di successo economico e commerciale. Mi vengono in mente alcuni modelli di Volkswagen come la e-golf e la golf GTE. Ma anche la BMW i3, la renault Z.O.E. e la Opel Ampera, sebbene quest’ultima abbia avuto qualche successo commerciale in più. Anche in questi ultimi due anni alcune altre case produttrici storiche si sono lanciate senza troppo slancio nel mercato elettrico buttando sul mercato prodotti che non erano altro che tentativi di essere presenti nel mercato, senza troppe possibilità di avere successo. Ma torniamo al punto principale. L’autovettura deve essere vantaggiosa da produrre per la casa produttrice. Infatti produrre un bene in rimessa non porta da nessuna parte così come produrne un numero limitato perchè non si hanno le tecnologie o le materie prime per consegnarne grandi numeri non è certo il preludio ad un successo. Dimostra essere solo un modo per prendere tempo e per dire “Ok, lo abbiamo fatto anche noi”. Tuttavia questo discorso poteva essere valido in un epoca in cui non c’erano veri competitor sul mercato ed il rischio di fare brutte figure era molto basso. Oggi però con un mercato che cambia molto rapidamente e con una sempre crescente attenzione all’ambiente ed alla sostenibilità questa non è una buona strategia. Pensare di immettere sul mercato un modello di automobile che produce una perdita ad ogni unità venduta non permette di trarre un guadagno dalla sua vendita, soprattutto se poi tale modello dovesse avere un successo commerciale. Altro problema è se la produzione di questo modello non fosse scalabile in caso di vendite in crescita. Entrambi questi problemi si riflettono sulla mancanza di investimenti sul prodotto e sulla delusione del cliente finale che non riesce ad acquistare il bene. Purtroppo i produttori storici non hanno intenzione di investire veramente in questo ambito perchè viene ritenuto troppo limitato in termini di ritorno economico e perchè contano ancora di vendere i vecchi sistemi, magari aspettando un euro-7 che con l’aggiunta di qualche filtro o additivo consenta di tirare ancora avanti per qualche anno.